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5.12. Infrastruttura cluster HA

Questa sezione evidenzia i cambiamenti e le aggiunte agli strumenti di clustering in Fedora 11.

5.12.1. Nuove caratteristiche

Questa sezione mostra informazioni sul clustering ad alta disponibilità.
  • Il motore cluster Corosync
    • Motore cluster basato su plugin che utilizza il modello di comunicazione a sincronia virtuale
      • Modello e API dei plugin attentamente progettata
      • Messaggistica ad alte prestazioni, oltre 300k messaggi/secondo ad un gruppo di 32 nodi, per sviluppatori di motori di servizi.
      • Fornisce i servizi necessari per gli sviluppatori di motori di servizi
      • Uno standard per molte altre distribuzioni Linux per lo sviluppo di applicazioni portabili.
      • Consente l'esecuzione contemporanea di applicazioni utente a 32/64 bit, e supporta architetture big e little endian a 32/64 bit.
      • Supporto completo IPv4 e IPv6
    • Fornisce i seguenti motori di servizi plugin e API C
      • API C Closed Process Group Communication per le comunicazioni del cluster
      • API C Extended Virtual Synchrony per consentire comunicazioni del cluster a più basso livello.
      • API C Runtime Configuration Database per la configurazione del cluster
      • C API configurazione per operazioni cluster in runtime
      • API C Quorum engine che fornisce informazioni relative al quorum
    • Librerie e header C riusabili e impostate per alte prestazioni e qualità
      • Librerie Totem Single Ring e Redundant Ring Multicast Protocol
      • Libreria IPC a memoria condivisa con comunicazioni sincrone e asincrone utilizzabile da altri progetti
      • logsys registratore di volo che esegue il log e il tracing di applicazioni complesse e salva gli stati in file core o al comando dell'utente
      • Handle a 64 bit per la mappatura di blocchi di dati con header di verifica dell'handle
  • Lo Standards Based Cluster Framework di openais, che fornisce una implementazione della Service Availability Forum Application Interface Specification per ottenere l'alta disponibilità attraverso il clustering di applicazioni:
    • Modifiche ai pacchetti e al design
      • Tutte le caratteristiche principali di openais relative al clustering sono state unite nel motore cluster Corosync.
      • openais modificato per lavorare come plugin per il motore cluster Corosync
    • Fornisce l'implementazione di alcune specifiche del Service Availability Forum AIS come motori di servizi e API C per corosync:
      • Servizio Cluster Membership B.01.01
      • Servizio Checkpoint B.01.01
      • Servizio Eventi B.01.01
      • Servizio Messaggi B.01.01
      • Servizio Distributed Lock B.01.01
      • Servizio Timer A.01.01
      • Framework sperimentale di Availability Management B.01.01
  • cluster ora è basato sia su corosync che openais e offre:
    • meccanismo di configurazione a plugin:
      • XML (predefinito)
        • Schema di configurazione aggiornato e spostato da Conga a cluster
      • LDAP
      • formato file corosync/openais
    • Gestione cluster (cman):
      • Ora eseguito come parte di corosync
      • Fornisce il quorum a tutti i sottosistemi corosync
      • Esecuzione configuration-free avanzata
      • Migliore gestione degli aggiornamenti alla configurazione
      • Disco quorum (opzionale) ora supporta i cluster mixed-endian
    • agenti fence / fence:
      • Opzioni di log del demone migliorate
      • Nuova operazione 'list' che mostra gli alias con i numeri di porta
      • supporto per nuovi dispositivi e firmware: LPAR HMC v3, Cisco MDS, interfacce MIB (ifmib)
      • Agenti fence che producono metadati in stile risorsa-agente
      • Supporto per l'operazione 'unfence' all'avvio
    • rgmanager:
      • Migliore gestione degli aggiornamenti alla configurazione
      • Usa la stessa configurazione di log come il resto dello stack cluster
    • clvmd:
      • Run-time selezionabile fra le interfacce cluster cman e corosync/dlm

5.12.2. Cambiamenti nei pacchetti

Notevoli risorse sono state impiegate per ripulire i pacchetti e per renderli completi, intuitivi e più modulari possibile, consentendo inoltre alle entità esterne di riusare gran parte dell'infrastruttura senza la necessità di installare l'intero stack.
Con la nuova riorganizzazione dei pacchetti, gli utenti troveranno più facile aggiornare i loro cluster. L'introduzione dei pacchetti con un fence-agent e con un agente delle risorse eviteranno agli utenti l'obbligo di riavviare i nodi del cluster per semplici aggiornamenti agli script.